A due anni dalla sua scomparsa, anche a Lecco, come in molte altre località italiane, il 25 gennaio 2018 ci troveremo per chiedere ancora verità per Giulio Regeni.
Il ritrovo è fissato per le ore 19 in Piazza Diaz, davanti al Comune di Lecco, da dove partirà la fiaccolata che attraverserà le vie del centro cittadino per terminare in Largo Montenero.
All’evento aderiscono:
Amnesty International Lecco e Amnesty International Morbegno, ARCI Lecco, CGIL Lecco, Associazione Il Grande Colibrì, Qui Lecco Libera, City Angels Lecco e singoli cittadini e cittadine lecchesi.
Il 25 gennaio 2016 il nome di Giulio Regeni si aggiungeva a quelli dei tanti egiziani e delle tante egiziane vittime di sparizione forzata (3-4 al giorno dai primi mesi del 2015: centinaia, nello stesso anno di Giulio).
Pochi giorni dopo, il 3 febbraio, il nome del ricercatore italiano si aggiungeva al lungo elenco delle persone torturate a morte in Egitto.
Sono trascorsi due anni da quel 25 gennaio e ancora le autorità egiziane si ostinano a non rivelare i nomi di chi ha ordinato, di chi ha eseguito, di chi ha coperto e ancora copre il sequestro, la tortura e l’omicidio di Giulio Regeni.
“Noi proseguiamo a coltivare una speranza: che quell’insistere giorno dopo giorno a chiedere la verità, quelle iniziative che quotidianamente si svolgono in Italia e non solo producano il risultato che attendiamo: l’accertamento delle responsabilità per la sparizione, la tortura e l’uccisione di Giulio. Quella verità la deve fornire il governo egiziano e deve chiederla con forza quello italiano” – ha dichiarato in una nota ufficiale Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia.
#2annisenzaGiulio: cosa vogliamo
Sono stati due anni faticosi, impegnativi e carichi di emozioni. Rimbombano nella testa le parole di Paola Deffendi, la madre di Giulio Regeni, che ci raccontano “di tutto il male del mondo che ho visto sul corpo di Giulio […] un corpo riconosciuto solo dalla punta del naso“.
Queste parole hanno dato il via ad una campagna nazionale per la ricerca della verità che ancora oggi va avanti e non ha intenzione di fermarsi.
In questo secondo anniversario di lutto e di domande che la famiglia Regeni continua a fare senza ottenere risposte, è fondamentale non consegnare Giulio Regeni alla memoria e alla commemorazione.
#2annisenzaGiulio
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