Una serata di approfondimento al Circolo la Ferriera a cura di Arci Lecco e Amnesty International Lecco.
L’incontro si terrà venerdì 10 giugno alle ore 20.30 presso il Circolo Arci La Ferriera di via don Invernizzi n° 20 e vedrà tra i relatori l’avvocato e attivista di Amnesty International Flaminio Maffettini, nonché esponenti dell’Arci e di altre associazioni del territorio impegnate sulle tematiche della salvaguardia dei diritti umani, del riconoscimento del reato di tortura, della libera informazione.
Aprirà il dibattito il Sindaco di Lecco Dott. Virginio Brivio.
Il 13 e il 14 febbraio 2016, il Consiglio nazionale dell’ Arci riunitosi a Roma ha espresso orrore e profonda indignazione per l’assassinio di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano, avvenuto in Egitto lo scorso gennaio. Orrore per il modo atroce in cui è stato ucciso, per il comportamento delle autorità egiziane, per la contraddittorietà delle versioni fornite, per il cupo silenzio con cui da subito tutta la tutta la vicenda è stata avvolta.
Arci, così come moltissime altre associazioni e realtà del terzo settore, del mondo no profit, del volontariato, della cittadinanza attiva si è da subito espressa contro gli arresti arbitrari, l’uso sistematico della tortura, gli assassinii di cui molte persone, colpevoli di opporsi alla dittatura militare di Al Sisi, sono state vittima.
Il mondo civile ha da subito chiesto in quei giorni e continua oggi a chiedere che venga imposta al regime egiziano la reintroduzione dei principi essenziali di uno stato di diritto.
Aderendo alla campagna che chiede verità sulle torture e l’uccisione di Giulio Regeni, il Comitato Provinciale Arci Lecco, il Circolo Arci la Ferriera e Amnesty International Gruppo Italia 211 di Lecco, con il patrocinio del Comune di Lecco invitano la cittadinanza ad un incontro di approfondimento sulla vicenda del nostro connazionale, sull’attuale situazione dei diritti umani in Egitto e sulla campagna “Verità per Giulio Regeni”.
Con la campagna “Verità per Giulio Regeni”, alla quale hanno aderito e stanno tuttora aderendo numerosi enti pubblici e privati di tutta Italia, i partecipanti respingono qualsiasi esito distante da una verità accertata e riconosciuta in modo indipendente; una verità da raggiungere anche col prezioso contributo delle donne e degli uomini che in Egitto provano ancora a occuparsi di diritti umani nonostante la forte repressione cui sono sottoposti.
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