“..rendono anti-economico il mantenimento in essere del sito e, quindi, impraticabile potervi proseguire l’attività…”
Mercoledì 29 Marzo i lavoratori e le lavoratrici della K-flex saranno ospite del Circolo Arci La Lo.Co. di Osnago a a partire dalle ore 19.00.
Ci faremo raccontare da loro cosa sta accadendo alla loro fabbrica.
Siamoci. Non lasciamoli soli.
K-FLEX leader mondiale degli solanti termici ed acustici ha attivita’ in 27 paesi e produzione in 11 milioni di euro pubblici ricevuti in prestito agevolato e a fondo perduto, 500 milioni di fatturato.
Una societa’ che in Italia genera 11 milioni all’anno di utili.
Una societa’ che ha deciso licenziare 187 lavorator* e chiudere la produzione in Italia .
Dal 24 gennaio 2017 (si, dal 24 gennaio!!) le lavoratrici ed i lavoratori della Kflex di Roncello sono in sciopero e senza stipendio.
Giorno e notte davanti ai cancelli presidiano la fabbrica per impedire la delocalizzazione degli impianti in Polonia e per il ritiro di 187 licenziamenti.
Il loro presidio ci parla di assurde scelte indistriali, di drammatici costi sociali economici e di prospettiva, della assenza di una politica industriale, di globalizzazione e delocalizzazioni produttive, di un territorio che si sta trasformando in un deserto produttivo, di un tessuto sociale in disgregazione.
Il loro presidio ci parla di una grande solidarieta’ . Della loro rabbia. Della loro determinazione. Della dignita’ del lavoro.
Il loro presidio ci parla anche di bambini e bambine in bicicletta, ed in infinite partite a pallone, di 31 nazionalita’ diverse coinvolte, di the alla menta, accenti e lingue diverse, arancini, salamelle cuscus e preghiere su un tappeto.
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