Cura è Rivoluzione !
Prendersi cura delle persone per Arci significa rispettare ogni soggettività e avere la capacità di rivoluzionare il nostro modo di comunicare e di agire per accogliere i desideri e i bisogni delle nostre Socie e dei nostri Soci.
Per quest’anno, il tesseramento Arci porta con sé due importanti novità.
La prima, è l’introduzione della tessera digitale, attivabile tramite l’AppArci, che snellisce e velocizza la procedura di iscrizione, consente di lasciare a casa la tessera mostrando il proprio smartphone, ma soprattutto rende disponibili tutti gli eventi e le iniziative dei circoli e delle Associazioni.
Le socie e i soci, inoltre, potranno ricevere notifiche relative ad appuntamenti, attività, assemblee, campagne sociali e tutti gli sconti con teatri, cinema, musei e locali convenzionati.
Una straordinaria opportunità di condivisione per allargare ulteriormente la comunità dell’Arci, una rete alla quale aderiscono circa 4.000 associazioni e circoli in tutta Italia e più di un milione di soci e socie.
Basta scaricare gratuitamente l’app dagli store iOS e Android (https://tessera-arci.it/) e iscriversi.
La seconda novità, è quella dell’introduzione dell’identità alias sulle nuove tessere Arci.
Da quest’anno, infatti, sarà disponibile una nuova procedura di tesseramento rivolta alle persone trans*, con l’obiettivo di garantire l’autodeterminazione di chi sta affrontando un percorso di transizione di genere.
Un passo avanti che l’Associazione compie per migliorare i propri strumenti associativi e allo stesso tempo per tutelare e affermare i diritti e il benessere di tutte le persone.
Prendersi cura delle persone per Arci significa rispettare ogni soggettività e avere la capacità di rivoluzionare il nostro modo di comunicare e di agire per accogliere i desideri e i bisogni delle nostre Socie e dei nostri Soci.
In questo tempo abbiamo la responsabilità di contribuire a creare una cultura che sia profondamente solidale e rispettosa della diversità e dell’unicità di ciascuna e ciascuno, contro ogni forma di discriminazione legata al sesso, all’orientamento sessuale e all’identità di genere.
Un tema cruciale, come ci raccontano le cronache, in un’Italia che resta tra gli ultimi Paesi della Ue nella difesa delle persone lgbtq+ e con il governo più a destra della storia repubblicana che si è scagliato più volte contro i loro diritti.
Secondo l’ultimo report della International Lesbian and Gay Association (Ilga), che riunisce quattrocento associazioni in tutto il mondo, il nostro Paese è al trentaquattresimo posto su quarantanove Stati europei per legislazione a favore dei diritti di persone gay, lesbiche e trans.
Il tesseramento alias della campagna Cura è rivoluzione vuole aprire un varco per tutelare l’identità di genere e il diritto di tutte le persone di potersi esprimere liberamente in un quadro di regole comuni e condivise. E per continuare ad essere, nella socialità e nella solidarietà, un antidoto all’emarginazione e all’impoverimento culturale e materiale.
Le persone che intendono richiedere l’attivazione del tesseramento alias potranno farlo attraverso la pre-iscrizione online sul Portale Arci ( portale.arci.it/preadesione ) e tramite l’ APP Arci .
Cura è rivoluzione perché, oggi più che mai, la cura delle persone e delle comunità, dei territori e dei beni comuni, dell’inclusività e della pluralità, dei luoghi della prossimità, della socialità, della cultura e del tempo libero sono la risposta rivoluzionaria a solitudine, egoismo, disuguaglianze, discriminazioni, odio e violenze.
Cura è rivoluzione perché in Arci ci prendiamo cura dei desideri e dei bisogni di tutte le persone.
Perché Cura è rivoluzione.
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