CAMBIA LECCO ? ASSEMBLEA PUBBLICA
Giovedì 11 ottobre 2012 – ore 20,30
Camera del Lavoro di Lecco
A due anni e mezzo dalle elezioni comunali, le sedi lecchesi di RC e SEL organizzano una serata per ascoltare i cittadini, confrontare le idee, raccogliere le valutazioni e le proposte sulle scelte necessarie per rispondere alle attese di cambiamento che la vittoria sul centro-destra aveva suscitato.
Questi i motivi di fondo dell’assemblea pubblica organizzata giovedì 11 ottobre (ore 20,30) presso il salone Di Vittorio della Camera del lavoro di Lecco, a cui parteciperanno, oltre al consigliere comunale Alessandro Magni che introdurrà la discussione, anche Wolfango Pirelli per la CGIL, Davide Ronzoni per l’Arci, Sergio Brambilla per l’Associazione Renzo e Lucio, Germano Bosisio per il Comitato Acqua Pubblica ed altri gruppi.
Sono passati due anni dalla vittoria della coalizione che ha sostenuto Virginio Brivio a Sindaco di Lecco. Le aspettative e le speranze suscitate in tanta parte dei lecchesi si stanno un po’ “ammosciando”. La linea di credito che ci è stata consegnata attende che si compiano quelle scelte che mostrino un maggior slancio verso il cambiamento atteso.
Purtroppo le scelte fatte in questi due anni e mezzo non hanno sempre corrisposto alle domande sociali che ci si aspettava in un momento in cui la crisi economica continua ad accentuare le angosce del vivere quotidiano per la maggioranza dei cittadini. Certo, si deve tener conto dell’eredità disastrosa lasciata al Comune di Lecco dai governi di centro-destra guidati dalla Lega Nord e dei tagli ai trasferimenti statali effettuati prima dal trio Berlusconi-Bossi-Tremonti e ora da Monti e i suoi professori, che hanno creato molte, troppe difficoltà, ma noi ci abbiamo messo in alcuni casi anche del nostro e non dobbiamo nasconderlo.
Dopo il buon avvio che ha fatto positivamente registrare ad esempio: la riduzione del numero degli assessori con un risparmio annuo di oltre 48mila euro, l’annullamento del doppio incarico al segretario comunale con un altro risparmio di ben 43mila euro, l’eliminazione di assegni ad personam elargiti ad alcuni dirigenti pari a 58mila euro, il recupero di oltre 1milione di euro di evasione fiscale, la messa in discussione di contratti truffaldini con la Deutske Bank che a breve daranno sbocchi positivi per le casse comunali, si stanno ora insinuando alcuni spicchi di delusione.
Non solo ha preso il sopravvento il fatto che interessa solo che i conti siano in ordine, senza tener conto di quale prezzo sia per i ceti popolari: un approccio ragionieristico ben lontano dall’approccio sociale e politico che invece si dovrebbe e potrebbe dare. L’IMU e l’addizionale IRPEF, solo per fare due esempi, erano leve da utilizzare per far pagare meno chi ha di meno e di più chi ha di più. Ma tant’è!
Anche sul terreno dei diritti civili, che non hanno di per sé costi, non si sono fatti passi in avanti, appesantendo ulteriormente così anche con queste problematiche irrisolte le già di per sé difficili situazioni economico-sociali in cui versano ad esempio le unioni civili. Sul testamento biologico abbiamo poi registrato comportamenti altamente inadeguati, sfuggenti, ambigui, per non aggiungere altro. Pure sui “beni comuni” attualmente stiamo registrando lo svuotamento del risultato referendario sull’acqua e sui servizi pubblici.
Ciò che affermiamo non vuole essere per niente una entrata a gamba tesa nei confronti del nostro Sindaco, ma la richiesta di avere più coraggio in favore dei ceti popolari e dei diritti di civiltà.
Noi di questa maggioranza ne facciamo parte e ci sentiamo parte consapevolmente, ma nello stesso tempo riteniamo che tra i nostri compiti principali ci sia anche quello di stimolarla, a volte criticarla, ma sempre con spirito costruttivo.
Questo è lo spirito con cui noi vogliamo continuare a fare parte di questa squadra, da qui la richiesta che si avvii subito una fase di rilancio del programma sottoscritto. Rilancio significativo più che possibile, se alla nostra voce sarà affiancata quella dei tanti cittadini che vogliono “Cambiare Lecco”.
RC Lecco
SEL Lecco
Carovana Antimafie 2015
In questa edizione di ATtivaTORI di Cittadinanza Arci Lecco, insieme ai partner, ha voluto rivolgere l’attenzione sull’importanza e sul significato sociale che sta alla base dell’atto della confisca: quello di restituire i beni alla comunità, renderli vivi, animarli con iniziative culturali, formative e informative sulla difesa della democrazia, della legalità, della giustizia sociale, del diritto al lavoro.
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