Arci Lombardia, Auser Lombardia, CNCA Lombardia, LegaCoop Lombardia e Movimento Consumatori invitano all’incontro
SVEGLIAMOCI E SOGNIAMO…alla riscoperta dei valori della mutualità
MARTEDÌ 8 OTTOBRE 2013 ORE 9:30 – 13:00
presso la Fondazione Ambrosianeum, Sala Lazzati (Via delle Ore 3, Milano)
PROGRAMMA
9,30 – 10,00
ACCOGLIENZA PARTECIPANTI
10,00 – 10,20
SALUTI DI BENVENUTO E ILLUSTRAZIONE del PROGETTO “SVEGLIAMOCI E SOGNIAMO”
10,20 -11,00
ALLA RISCOPERTA DELLA MUTUALITÀ -TAVOLA ROTONDA
INTERVENGONO I PRESIDENTI DEGLI ENTI PROMOTORI DEL PROGETTO ARCI, AUSER, CNCA, MOVIMENTO CONSUMATORI, LEGACOOP SOCIALI
11,00 – 12,00
LE RISPOSTE DEGLI STUDIOSI:
- QUALE MUTUALITÀ PER IL TERZO SETTORE E IL TERRITORIO? Interviene TOMMASO VITALE SOCIOLOGO, SCIENCES PO (CEE)
- L’APPROCCIO MUTUALISTICO PUÒ ESSERE UN ELEMENTO PER INNOVARE L’ATTUALE MODELLO DI WELFARE? Interviene GIOVANNI FOSTI RICERCATORE CERGAS BOCCONI
12,00 – 13,00
LE ESPERIENZE DI MUTUALITÀ DELLE NOSTRE ORGANIZZAZIONI- DIBATTITO
A seguire, APERITIVO
Si prega confermare la propria presenza all’indirizzo mail comunicazione@movimentoconsumatorimilano.it
Informazioni e ufficio stampa Stefano Bolognini 3477934646
Progetto realizzato con il contributo di Regione Lombardia
Il Progetto Svegliamoci e Sogniamo
Il momento difficile che stiamo attraversando ci ha convinto sull’opportunità di trovare occasioni di confronto tra le nostre organizzazioni che presentano significative differenze nella mission, nell’operatività, nell’approccio.
Abbiamo infatti giocato la scommessa che questo confronto potesse essere utile in primo luogo per le nostre stesse realtà ma anche più complessivamente per lo sviluppo complessivo del terzo settore e del sistema di welfare nella nostra regione.
In considerazione del fatto che la condizione di vulnerabilità sta diventando situazione molto diffusa nel nostro paese, fino a raggiungere in maniera considerevole anche donne e uomini che partecipano alla costruzione del bene comune, anche attraverso la partecipazione alle nostre organizzazioni, abbiamo deciso di identificare nella riscoperta e articolazione dei valori
della mutualità nel nostro contesto di vita attuale il focus del confronto tra le nostre organizzazioni.
In concreto abbiamo alternato momenti di confronto sull’operatività sviluppata all’interno della nostre organizzazioni a momenti di rielaborazione a partire da contributi fornitici da esperti e studiosi, in grado di fornirci stimoli di approfondimento e di favorire elaborazioni condivise.
Come detto abbiamo avuto obiettivi diversificati:
1. Favorire consapevolezze e operatività in grado di produrre cambiamento ed innovazione nel nostro agire mutualistico, verso i nostri aderenti come verso il resto della comunità
2. Implementare il livello di collaborazione tra le nostre organizzazioni
3. sviluppare un’effettiva capacità di prevedere, realisticamente, quale sarà il ruolo per le organizzazioni di terzo settore nei prossimi anni; con ciò capire che tipo di declinazione dare a temi che se analizzati solo in virtù di dati di attualità rischiano di fornire analisi sbagliate e indicazioni fuorvianti.
Il convegno di oggi rappresenta il momento di chiusura e di restituzione degli esiti del progetto e al contempo anche occasione di rilancio e di apertura di nuove prospettive operative.
Perché parliamo oggi di mutualità?
Riprendere il concetto e gli strumenti della mutualità è una strada feconda perché permette contemporaneamente di inquadrare un possibile orizzonte di lavoro per organizzare delle risposte a due esigenze che il nuovo quadro economico e sociale pone:
· trovare nuove forme di partecipazione alla vita collettiva
· affrontare i problemi che toccano concretamente e direttamente donne e uomini che fino a ieri potevano dedicare le proprie attenzioni alla dimensione pubblica e collettiva.
L’assunto da cui partiamo è che questione sociale e partecipazione democratica sono un unico tema: trovare risposte ai bisogni individuali delle persone, e in particolare di coloro che vivono una sempre più accentuata e rischiosa condizione di vulnerabilità, è tutt’uno con la ricerca di nuove forme sia organizzative sia di azione collettiva.
Le nostre organizzazioni sperimentano ogni giorno l’insufficienza sia degli strumenti sia dei prodotti di cui dispongono per dare risposta a esigenze, bisogni e domande sia dei propri aderenti sia di coloro ai quali si rivolgono; ma essere consapevoli di tutto ciò non è sufficiente: è necessario identificare un motore di ricerca che ci permetta di capire, sperimentando, dove cercare nuove risorse, strumenti appropriati per adeguate soluzioni.
Il principio mutualistico ha in sé le caratteristiche per mobilitare energie diffuse e dei singoli, per identificare nuove forme organizzative, inventare nuovi strumenti e sperimentare soluzioni a bisogni che hanno bisogno di essere portati in chiaro, analizzati, socializzati.
Carovana Antimafie 2015
In questa edizione di ATtivaTORI di Cittadinanza Arci Lecco, insieme ai partner, ha voluto rivolgere l’attenzione sull’importanza e sul significato sociale che sta alla base dell’atto della confisca: quello di restituire i beni alla comunità, renderli vivi, animarli con iniziative culturali, formative e informative sulla difesa della democrazia, della legalità, della giustizia sociale, del diritto al lavoro.
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