ARCS è presente in Bosnia-Erzegovina, in Croazia, in Serbia e in tutta l’area dell’attuale Ex-Jugoslavia fin dagli anni Novanta, durante e dopo il conflitto balcanico, in attività umanitarie, di solidarietà, cooperazione e volontariato internazionale.
Le relazioni con le comunità di cittadine e cittadini di quei paesi risalgono all’esperienza dell’associazione Arci, nata negli anni Ottanta, del sostegno alla società civile impegnata nel dialogo est-ovest. Con le popolazioni della Bosnia-Erzegovina, in particolare nelle città e campagne di Mostar e Sarajevo, e della Serbia, nella Vojvodina e nella zona centrale a sud ovest di Belgrado, ARCS è in stretto collegamento in questi giorni dopo la tragica alluvione, che ha causato vittime e danni gravissimi alle abitazioni, alle infrastrutture e ai terreni agricoli.
24 vittime accertate, più di 40mila persone evacuate , un quarto della popolazione senza più accesso all’acqua potabile, oltre 100mila abitazioni distrutte: questi sono i primi numeri di una situazione già critica, soprattutto nelle zone rurali caratterizzate da ampie sacche di povertà.
A tutto ciò si aggiunge il problema delle mine, circa 120mila ancora sparse sul territorio, spostate dalle inondazioni o non più delimitate dalla segnaletica, che rendono più difficile raggiungere le zone colpite.
ARCS ha attivato una raccolta fondi per supportare quelle cooperative e quei consorzi di agricoltori della Bosnia-Erzegovina e della Serbia, impegnati nella diffusione delle colture sostenibili e di ridotto impatto ambientale, di cui l’Ong e i comitati Arci hanno promosso la nascita, anche avviando un percorso di certificazione della produzione biologica, garantendone la sostenibilità in questi anni attraverso progetti di imprenditorialità femminile e inclusione sociale.
Le volontarie e i volontari italiani di ARCS presenti nei due Paesi e il personale locale impiegato nelle attività di cooperazione internazionale sono in stretto contatto con i partner e le comunità per monitorare la situazione di emergenza e indirizzare gli aiuti, in stretta relazione anche con Croce Rossa e Mezza Luna locali.
Vi invitiamo a contribuire anche sulla base delle indicazioni via via in aggiornamento sul sito
Le donazioni possono essere effettuate online o tramite un bonifico intestato a:
Arci Cultura e sviluppo, Via dei Monti di Pietralata 16, 00157 Roma.
Banca popolare etica, Via Parigi 17, 00185 Roma
C/C n. 00000508080
IBAN: IT96N0501803200000000508080
Causale: Alluvione Balcani
ArciReport, 29 maggio 2014
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