di Carlo Testini, responsabile Politiche culturali Arci
È iniziata la bella stagione. Sole, vacanze, musica.
Stiamo entrando velocemente nella stagione dei mille concerti di ogni tipo di musica.
Cartelloni più o meno interessanti sgomitano per conquistare un posto nell’estate musicale 2014. È probabile che gli eventi musicali dei prossimi mesi saranno meno dello scorso anno e sicuramente vedremo tante vecchie glorie avvicendarsi sui palchi. Costano il giusto e forse richiamano più pop-pubblico. Siamo alle solite.
Il sistema della musica reagisce come può alla crisi che svuota le tasche degli italiani e costringe enti locali e regioni a diminuire ancora gli investimenti in cultura.
Come ogni anno la scena musicale italiana, soprattutto quella che lavora tutto l’anno nei club e nei circoli Arci, riempirà di buona musica piazze e festival cercando di continuare a far crescere curiosità e gusto del pubblico.
Il 21 giugno si celebra la Festa europea della Musica. Nata nel 1982 per iniziativa della città di Parigi si è diffusa in tutta Europa con l’intento di far avvicinare il maggior numero di persone alla musica dal vivo promuovendo la pratica musicale e la passione di migliaia di musicisti.
L’Arci ha aderito alla Festa nel 1997, anno in cui anche l’Italia ha aderito all’iniziativa. Sono quindi 17 anni che l’associazione organizza ogni anno decine di eventi in tutta Italia, coinvolgendo centinaia di musicisti e di lavoratori dello spettacolo.
Per noi è anche l’occasione per fare il punto sullo stato della musica nel nostro Paese e fare proposte puntuali per cercare di sostenere, insieme ad altri compagni di strada, tutto il settore della musica. Dopo molti anni di sostanziale immobilismo, già dallo scorso anno si sono presi provvedimenti e si sono messi in cantiere percorsi legislativi interessanti. Citiamo alcuni provvedimenti già presi: la depenalizzazione del reato di disturbo della quiete pubblica, la semplificazione amministrativa per gli eventi live con meno di 200 spettatori, l’introduzione di un primo esperimento di tax-credit per la discografia indipendente che promuove opere di giovani autori (mancano però le norme attuative), la possibilità di mettere a disposizione beni demaniali inutilizzati per trasformarli in centri studio per giovani artisti contemporanei (aspettiamo da mesi un segnale dal Ministero dell’Economia e dal Ministero per i Beni e le Attività culturali). Ci sono poi percorsi legislativi più complicati come l’aumento dell’ ‘equo compenso’ che potrebbe essere utilizzato per sostenere i giovani autori e festival di musica emergente, la riforma della Siae e l’esenzione dei piccoli eventi di musica dal vivo, la proposta di liberalizzare il mercato delle collecting del diritto d’autore, la riforma del Fondo Unico per lo Spettacolo che potrebbe finalmente riconoscere tra le forme espressive tutte le musiche, la proposta di inserire le ‘quote’ di musica prodotta in Italia nella programmazione radiotelevisiva, una legge che promuova la formazione musicale e la pratica dello strumento durante tutto il ciclo scolastico. Insomma, davvero molte proposte.
L’Arci ha intitolato la sua Festa della Musica 2014 Total Tonal per sostenere la pari dignità di tutte le musiche e proporrà ai parlamentari e al Governo si sostenere con determinazione i provvedimenti ricordati. Per questo il 18 giugno organizziamo a Roma, insieme ad Audiocoop e gli Amici della Musica, con il sostegno di numerose associazioni di settore, un incontro con i parlamentari per costituire un intergruppo alle Camere a sostegno della Musica.
Vi aspettiamo!
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