Di fronte a quanto avvenuto la scorsa notte fuori del centro d’accoglienza a Tor Sapienza, nel condannare gli episodi di violenza l’Arci nazionale e l’Arci di Roma ritengono necessario impegnarsi da subito per ripristinare un clima di serenità nel quartiere, tutelando tanto i diritti degli abitanti quanto i diritti dei rifugiati e richiedenti asilo che vivono nel centro d’accoglienza.
L’Arci propone la costituzione di un tavolo di consultazione tra abitanti, associazioni, operatori e istituzioni. Un modo per avviare un confronto aperto, necessario per arrivare velocemente a risposte condivise e concrete. Solo attraverso la partecipazione e il confronto democratico si può infatti arrivare ad una risoluzione dei conflitti.
Bisogna impegnarsi concretamente da subito al fine di arginare ogni deriva populista, isolando i violenti e tutti coloro che vorrebbero sfruttare questa difficile situazione per alimentare odio e intolleranza. La società civile non può rimanere spettatore passivo. Le istituzioni devono far sentire la loro vicinanza ai cittadini senza militarizzare il quartiere che deve tornare ad essere vissuto, da tutti, come un luogo di incontro, di integrazione, di socialità e di crescita collettiva.
Roma, 12 novembre 2014
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