Di seguito, l’articolo del Il Flaneur sul prossimo appuntamento organizzato dal Circolo Arci Dinamo Culturale.
LECCO – «Doppia storia di doppi che rimanda al mito di Orfeo e Euridice, è un film impregnato di necrofilia, spaesamento, senso di vertigine (anche etica), bisogno di una “seconda volta”, in bilico tra tensione romantica e nera dimensione vampiresca». Il dizionario dei film Il Morandini ne parla in questi termini, come di una «bellissima, arcana e crudele storia di un’ossessione amorosa, ricca di sensi e percorsi plurimi». E Vertigo, titolo italiano La donna che visse due volte, è un film che proprio sulla vertigine e sul tema del doppio, sulla ricerca di qualcosa a cui aggrapparsi, sul precipitare e lasciarsi prendere da una spirale di desideri, sogni, incubi, costruisce la sua trama.
A dirigerlo nel 1958 è stato il maestro del brivido Alfred Hitchcock, al quale il corso Capire la storia del cinema sta dedicando un dettagliato monografico. E così, dopo gli approfondimenti incentrati su L’altro uomo e su La finestra sul cortile, mercoledì 7 gennaio alle 21, come sempre presso il centro polifunzionale di via dell’Eremo, il corso promosso dall’associazione Dinamo Culturale in collaborazione con il Comune di Lecco svelerà tutti i segreti di un’altra delle maggiori opere del regista britannico naturalizzato statunitense. A condurre l’analisi sarà, questa volta, l’organizzatore e ideatore del corso Massimo Ferrari.
Una serata, quindi, che permetterà di conoscere più nel dettaglio una pellicola che il regista ha tratto dal romanzo D’entre les morts di Pierre Boileau e Thomas Narcejac e che narra di Scottie, investigatore di San Francisco che soffre di acrofobia, di Madeleine, donna dalle tendenze suicide che si butta da una campanile, e di Judy, una sorta di reincarnazione di Madeleine.
La serata è a ingresso libero.
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