L’aggressione subita ieri a Cremona da parte dei militanti del Centro Sociale Dordoni ci ferisce e ci preoccupa. Siamo vicini al compagno ferito e che ha subito gravissime conseguenze, ai suoi familiari, ai suoi amici e a tutte le compagne e ai compagni che – non solo da ieri – subiscono le intimidazioni e le aggressioni di CasaPound.
E’ bene ricordare che CasaPound si richiama esplicitamente alla ideologia e alla storia del fascismo; i suoi fondatori hanno scontato periodi di carcere per reati violenti contro esponenti politici e contro le forze dell’ordine. La figlia del poeta americano Ezra Pound ha accusato questa organizzazione politica di “indebita appropriazione” dell’immagine del padre.
Le affermazioni degli aggressori riportate dalla stampa hanno toni surreali: i militanti fascisti si sarebbero lievemente feriti nel tentativo di difendersi da chi stava scappando e cercando riparo al Centro Sociale. Le drammatiche conseguenze dell’aggressione che trapelano dai referti medici parlano invece di pesanti responsabilità penali, che la magistratura accerterà con gli strumenti della legge.
Ogni individuo risponde dei propri comportamenti criminali e dei reati commessi; ma esistono anche altre responsabilità, di tipo politico, che riguardano la società stessa, che da troppo tempo tollera e concede credito a movimenti neofascisti che fanno della violenza il loro stesso fondamento. Non possiamo ignorare che la sede di CasaPound della nostra città è luogo di diffusione di pratiche violente che il nostro paese ha combattuto e vinto grazie alla lotta di liberazione.
Invitiamo tutta la cittadinanza, le Associazioni, i partiti, le istituzioni a esprimersi contro tutti i fascismi, vecchi e nuovi, ricordando la lotta di Liberazione, di cui nel 2015 ricorre il 70° anniversario: contro la violenza, ha vinto il futuro. Ora, tocca a noi difenderlo.
Cremona, Mercoledì 21 gennaio 2015
Nella stesura finale abbiamo tolto il riferimento alla manifestazione dei centri sociali, che non hanno inteso costruire una piattaforma condivisa nell’appello per la manifestazione di sabato 24.
La situazione è ancora molto confusa, si rincorrono appelli e documenti con mille distinguo. Vi terrò informati.
Grazie a tutti
Emanuela
(Arci Cremona)
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