di Greta Barbolini Responsabile nazionale Politiche economiche Arci
Prende il via ufficialmente anche per l’Arci la campagna di comunicazione sul 5xmille.
Un modo nuovo di chiedere ai nostri soci, e a tutti coloro che credono che l’Arci sia importante per la società italiana, di fare una scelta di libertà fiscale che dal 2006 lo stato riconosce ai cittadini e alle cittadine.
Una scelta che non pesa sul contribuente perchè, sulla base del riconoscimento del valore sociale e comunitario del terzo settore, destina il 5 per mille dell’Irpef dovuta non allo stato ma al privato sociale.
Una scelta quindi che non costa nulla, ma che può dire tanto di cosa rappresenti l’Arci nella società.
La campagna 2015 è finalizzata a tre progetti : non è stato semplice scegliere tre attività attraverso cui simbolicamente rappresentare l’associazione. Siamo partiti dalla convinzione che cultura, immigrazione e solidarietà internazionale costituiscano i tre pilastri identitari dell’Arci e che indicando tre progetti concreti in queste aree di intervento fosse più semplice rispondere alla domanda “Perché dare il cinque per mille all’Arci?”
Il primo progetto riguarda la costituzione di un fondo di sostegno alle famiglie dei migranti morti o dispersi in mare durante il tentativo di attraversare il Mediterraneo. Persone che fuggono da guerre, persecuzioni, povertà e che vorrebbero chiedere asilo in uno dei paesi europei. L’Europa e l’Italia fanno ancora troppo poco per salvare quelle
vite, dietro la cui fine sta anche la tragedia di migliaia di familiari che perdono una o più persone care e una speranza di futuro. Continueremo a chiedere una politica diversa, ad essere parte attiva in tanti progetti di accoglienza, ma vogliamo anche organizzare uno strumento di primo sostegno economico-legale. Non basta indignarsi, serve un surplus di coerenza politica e personale; invitiamo tutti coloro che condividono questi valori a sostenerci per fare di più e meglio.
Il secondo progetto si propone di costruire un piano straordinario di sostegno alle tante sale cinematografiche a rischio di chiusura sia per le difficoltà economiche generali del settore sia per i costi della digitalizzazione delle cabine di proiezione. Tanti cinema di città piccole e medie sono di fatto delle associazioni culturali che si sono date la mission di mantenere attivo un presidio di cultura e di socialità. Alcuni sono dei veri e propri circoli. Chiediamo di aiutarci a salvare queste strutture, perché possano restare aperte e operative.
Il terzo progetto riguarda Cuba, dove da anni siamo impegnati a promuovere attività culturali, scambi di buone pratiche, iniziative di solidarietà. A Santa Fè, uno de municipi de l’Havana, abbiamo già contribuito a ristrutturare il cinema-teatro Oasis, a rafforzare le attività socio culturali garantendo inclusione sociale. Con la raccolta del 5xmille vogliamo contribuire alla realizzazione di una nuova Casa della Cultura, uno spazio ulteriore dedicato ai giovani per attività di danza, teatro, pittura e arti plastiche.
Tre buone ragioni quindi per donare il 5 per mille all’Arci.
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