Anche a Lecco, come in molte altre città d’Italia, Sabato 12 Dicembre si terrà un momento di sensibilizzazione sulla reale condizione di vita dei profughi del lecchese.
Maggiori informazioni verranno diffuse nei prossimi giorni. Segui l’evento sulla pagina FaceBook del ComitatoNoiTutti Migranti Lecco.
“Continua urgente il nostro appello: è oggi quanto mai necessario decidere da che parte stare.
Dopo la grande mobilitazione della Marcia degli uomini e delle donne scalze dell’11 settembre scorso, lanciamo l’invito per una giornata dedicata all’incontro con richiedenti asilo e migranti in Italia.
Il 12 dicembre invitiamo tutti a mettersi in cammino per visitare i luoghi di accoglienza e di non-accoglienza in Italia. Decine sono i cittadini che lavorano o operano in questi luoghi, ma molti di più sono coloro che non li hanno mai visitati o che non ne conoscono nemmeno l’esistenza. Il tema dell’accoglienza è vissuto e discusso dalla maggior parte della nostra società solo virtualmente, attraverso rappresentazioni mediatiche, slogan e molti pre-giudizi.
E’ invece importante che la società civile e i rappresentati delle istituzioni conoscano di persona chi vive e come vive nei luoghi di accoglienza e ancora di più nei luoghi dove l’accoglienza non funziona o ancor peggio non esiste.
Ci sono in Italia esperienze virtuose di accoglienza, ma anche molte che soffrono per inadeguatezza o per non rispetto dei diritti delle persone. E vi sono anche luoghi in cui richiedenti asilo e migranti sono abbandonati a loro stessi vivendo in condizione al limite della dignità umana. Spesso profughi e migranti vivono in luoghi isolati dalla vita civile di piccole e grandi città, queste distanze vanno percorse fisicamente, dobbiamo camminare verso questi luoghi e portare i nostri corpi e le nostre vite ad incontrare le storie di migrazione, di fuga e di accoglienza. Per aprire dei dialoghi reali tra corpi sociali che non possono rimanere estranei, se crediamo nella costruzione di una società più giusta e degna.
Chiediamo a operatori, mediatori culturali, volontari di tutta Italia di invitare amici e conoscenti (soprattutto tra coloro che non hanno mai pensato di farlo) nei centri di accoglienza, nei CARA, nelle case dei progetti SPRAR, negli accampamenti informali, negli alberghi dei cosiddetti centri d’accoglienza straordinari, nelle mense e in altri luoghi ancora. E chiediamo a tutti i cittadini che non hanno mai visitato un luogo di accoglienza di dedicare la giornata del 12 dicembre a questi incontri, indicando la loro disponibilità a partecipare.
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