Biblioteca Civica di Osnago, associazione culturale Banlieue e Arci La Lo.Co. Presentano la rassegna di eventi organizzati in occasione della festa della donna:
Sabato 5 Marzo ore 18.30:
“LA CONQUISTA DEL VOTO, UNA BATTAGLIA DURATA PIU’ DI 80 ANNI.
incontro con l’autrice del libro “L’era un bel mesté”. E. Ardenti ha scritto nel 60° anniversario della conquista del voto da parte delle donne il libro “L’era un bel mestè” Le donne lombarde e la conquista del voto, oggi nel 70° anniversari ci sembra doveroso riparlarne.
Presso la Sala Civica S. Pertini Di Osnago, Via Rimembranze.
A seguire piccolo rinfresco
Martedi 8 Marzo ore 21.00
MIMOSE E ROSE!
Una serata dedicata alle donne!
Questioni identitarie e archetipiche, icone femminili della scienza e della politica, musica e poesia.
Il tutto in un contesto leggero e ironico come si confà alle donne di oggi, di ieri e di domani.
A cura del gruppo teatrale Riscaldamento a Stento.
presso il circolo arci la Lo.Co. di Osnago in Via Trieste 23
Iniziativa aperta al pubblico.
Erica Ardenti Erica Ardenti, laureata in Scienze Economiche e Sociali, giornalista professionista, già responsabile delle pagine sindacali per la redazione milanese dell’Avanti!, ha poi collaborato con Il Corriere della Sera, per l’inserto Corriere lavoro. Da oltre dieci anni è direttore responsabile dei mensili del Sindacato pensionati della Cgil Lombardia, Nuovi Argomenti e Spi Insieme. Nel 2000 è uscito il suo primo libro per Les Cultures e Periplo Edizioni: “Litang ai confini del Tibet”. Per Mimosa ha già pubblicato “La Resistenza rimossa – Storia di donne lombarde” (2004); “L’era un bel mesté – Le donne lombarde e la conquista del voto” (2006); in collaborazione con Antonio Verona “Eravamo pericolosi a otto anni – Dal mondo del pubblico impiego: frammenti di vita e di lavoro” (2008). Con le Edizioni Liberetà ha curato il volume “Bambina Villa – Nome di battaglia Rosanna” (2010).
(…) Un volumetto prezioso dunque per la coltivazione della memoria e per chi voglia compiere una riflessione né banale né scontata sulla storia di un diritto, che oggi sembra ovvio e naturale, al punto di non apprezzarne talora l’importanza, ma che, per quanto attiene all’elettorato passivo, è ben lungi dall’essere coerentemente applicato. Riflettere sulla sofferenza di tante donne al loro primo voto, al travagliato percorso che ha condotto alla conquista di quel diritto può indurre a un rinnovato impegno per realizzare pienamente nei fatti quella conquista”.
Comments are closed.