La vicenda dell’Imu è una questione complessa che si inserisce in un quadro di crisi economica, tra esigenze di quadratura dei conti del bilancio dello Stato e di difficoltà di milioni di persone.
Ma come già fece circa un anno fa quando invitò i Circoli affiliati a consegnare simbolicamente le chiavi dei loro spazi al Prefetto di Firenze, oggi con molta discrezione e rispetto per tutti “l’Arci di Firenze è costretta – spiega Francesca Chiavacci, presidente del comitato territoriale fiorentino – a sottolineare la forte difficoltà in cui la dichiarazione di inammissibilità in Commissione al Senato dell’emendamento al decreto Imu per l’esenzione sulle attività sociali dei Circoli pone queste strutture socio-culturali”.
“Pensiamo – prosegue Chiavacci – che la questione non possa essere chiusa così e ci auguriamo che nei prossimi giorni ci possa essere un confronto su questo tema tra il nostro mondo associativo e i parlamentari eletti dell’area fiorentina membri dei gruppi di centro-sinistra”.
“Ci auguriamo – conclude la presidente di Arci Firenze – che le esigenze di quadratura dei conti non siano una scusa per nascondere un disinteresse verso Circoli, Case del Popolo e Società di Mutuo Soccorso, realtà associative che costituiscono un patrimonio e un tessuto fondamentale del nostro territorio”.
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