Al via REACT, il progetto europeo per formare i giovani sulle tecniche di sensibilizzazione e contro narrativa
E’partito lo scorso dicembre anche a Lecco React | Respect e Equality : Acting e Communicating Together il progetto europeo che ha come finalità quella di contrastare l’utilizzo di linguaggi di odio e altre forme di intolleranza mediante il coinvolgimento diretto di circa 400 giovani e 1500 persone tra policy maker, insegnanti, operatori giovanili, rappresentanti delle comunità, ricercatori, rappresentanti dei social media, rappresentanti della stampa online e OSC.
Il progetto è coordinato da Arci Nazionale e sviluppato in molte delle sedi che l’associazione conta in Italia, compresa quella lecchese.
In Europa hanno aderito al progetto le inglesi Aiksaath che dagli anni 90 lavora con le gang giovanili e Rota che si impegna per contrastare la discriminazione razziale nella città di Londra e in tutto in Regno Unito; la tedesca Awo che affronta tematiche quali tolleranza, equità e giustizia mediante la promozione del volontariato e della cittadinanza attiva; insieme a UNAR le italiane Carta di Roma che si occupa di linguaggi media e tutela delle minoranze e Cittalia, la fondazione dell’ANCI sulle politiche sociali per l’accoglienza, l’integrazione e la cittadinanza; per la Francia la La Ligue de l’Enseignement, storica associazione che promuove l’educazione non formale e la Ligue des Droits de l’Homme che lavora su intolleranza, discriminazione e xenofobia; in ultimo le spagnole SOS Racismo Gipuzkoa che combatte discriminazione e segregazione razziale e le Università de Barcelona e Central de Catalunya.
Obiettivo principale del progetto è quello di sviluppare una specifica campagna di sensibilizzazione contro l’utilizzo del linguaggio d’odio, grazie alla quale potrebbe essere possibile raggiungere 40.000 persone per ogni paese coinvolto ma anche sviluppare una banca di dati qualitativi e quantitativi riguardanti gli episodi online di incitamento all’odio.
Saranno inoltre messi a punto strumenti e meccanismi di facile utilizzo per segnalare i casi di hate speech online nonché diffuse best practices di contro-narrativa, anche grazie alla realizzazione di attività formative e sperimentative che coinvolgeranno le giovani generazioni e volte all’aumento della media literacy nelle giovani generazioni.
Ed è proprio sulla formazione delle giovani generezioni che il Comitato provinciale Arci di Lecco sta lavorando sul nostro territorio : dai primi di dicembre infatti, due classi quarte dell’ Istituto Tecnico Statale F. Viganò e del Liceo Statale M. G. Agnesi di Merate sono state coinvolte nel progetto tramite la realizzazione di due laboratori in cui vengono affrontati temi quali pregiudizi, stereotipi e discriminazioni, con un focus specifico sullo hate speech in ambito social.
L’obiettivo dei laboratori è quello di analizzare la natura e l’utilizzo di tale linguaggio per poi andare a sviluppare due video di contro narrativa in cui proporre a differenti interlocutori una lettura diversa dei fenomeni.
I laboratori coinvolgeranno circa 25 studenti per classe e si svolgeranno anche in collaborazione con il Circolo Arci Spettacolaree, associazione giovanile che si occupa di espressioni artistiche e nuovi media e con l’associazione culturale Antisopore che promuove attività di teatro, cinema, video, arti figurative e molto altro.
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