A questo proposito, è stata da subito attivata, a livello nazionale,la CAMPAGNA 5000 CIRCOLI, una CAMPAGNA di SOLIDARIETA’ volta alla riscostruzione dei Circoli di Borgo Bicchia e Borgo Molino (Senigallia).Queste le coordinate bancarie di Arci Nazionale per contribuire alla ricostruzione:
IT 51 D 05018 03200 000000174490
– Banca Popolare Etica–
Intestato Associazione Arci “Alluvione Senigallia”
I Danni
Nelle strutture dei Circoli, la valanga d’acqua ha provcato ingenti danni: ora bisogna sostituire il bancone e i frigo bar, la lavastoviglie, la cucina con forno e fornelli e frigoriferi, la caldaia, riparare climatizzatore, ricomperare un computer, raschiare, stuccare e ripitturare l’intera sala ricreativa, far revisionare l’impianto elettrico e idraulico, sostituire tutte le porte, il biliardo e l’impianto audio per manifestazioni ed eventi.
La Reazione Solidale delle Case del Popolo
Nonostante tutto, i Soci dei Circoli non sono rimasti con le mani in mano ma, anzi, hanno reagito con forza al disastro e si sono adoperati per sfruttare da subito quel che è rimasto delle strutture circolistiche per far fronte all’emergenza e così dichiarano: “il nostro orgoglio è più forte dell’alluvione, ci siamo da subito adoperati per salvare il salvabile e ripulire la nostra struttura per creare un punto di raccolta per viveri e vestiario per tutte quelle persone che hanno perso tutto.”
Nelle prime tre settimane dal disastro, sono così stati organizzati: una cucina da campo per distribuire alle persone in difficoltà oltre 200 pasti al giorno, il ripristino in funzione di emergenza di alcune linee elettriche con cui illuminare gli spazi esterni dei Circoli per permettere alle persone di riunirsi e organizzarsi in comitati di quartiere per far fronte all’emergenza, un gruppo di supporto alla compilazione dei moduli di denuncia dei danni, uno di censimento dei residenti dei quartieri, uno per l’acquisto collettivo di beni utili.
I Soci attualmente si stanno impegnando per riaprire i Circoli a pieno regime il più presto possibile, perché, dicono: “è fondamentale che gli abitanti della frazione abbiamo un posto dove ritrovarsi, per esorcizzare la paura condividendo il dramma: sono veramente tanti e tanti i racconti di persone che hanno rischiato la vita nelle loro case e sono state salvate grazie all’intervento improvvisato di vicini o conoscenti.”
Insomma, nessuno aspetta gli aiuti in modo passivo ma occorre un grande sostegno di tutti per rispondere in modo più adeguato alle enormi necessità.
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