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Arci Lecco Sondrio

Circolo Arci Dinamo Culturale/ Cinema italiano, off. Cinema italiano, oggi.

admin febbraio 2, 2015 novità

Da Lunedì 2 Febbraio 2015 i il corsoCapire la storia del cinema fa un breve break e lascia il posto a due rassegne interamente dedicate ad esempi innovativi di cinema italiano. L’iniziativa , a cura del Circolo Arci  Dinamo Culturale con il contributo del Comune di Lecco e la collaborazione di Arci Lecco e del Circolo Arci  La Ferriera .
Al via, dnque, a  Cinema italiano, oggi, serie di incontri che si terranno il mercoledì sera all’interno del Centro Polifunzionale di via dell’Eremo, e a Cinema italiano, off, un focus sulla forma del cortometraggio e in programma per il lunedì sera, questa volta presso il Circolo Arci La Ferriera.

Per tutto il mese di febbraio, ogni lunedì e mercoledì, appuntamento a Lecco con il cinema italiano più innovativo per estetica, produzione e distribuzione.
Il cinema italiano che sa parlare di un paese, rifuggendo la facile sociologia della tv, il pensiero automatico della stampa, il pregiudizio culturale della politica. Il cinema italiano che sa emigrare, quando l’Italia è troppo stretta. Il cinema che sa sperimentare con il linguaggio e sa inventare punti di vista eccentrici.
Il cinema che sa illuminare il reale, con sguardi delicati e strappi violenti, sotto luci a cui non avremmo mai pensato. Il cinema che non avreste visto. E non solo perché a Lecco è rimasta un’unica sala.

Il lunedì, al Circolo Arci La Ferriera (ore 21), Cinema italiano, off
Il mercoledì, al Teatro del centro sociale di Germanedo (ore 21) Cinema italiano, oggi

INGRESSO LIBERO

Il lungo mese di programmazione si apre il lunedì con Cinema italiano, off, quest’anno interamente dedicato alla forma del cortometraggio. Si comincia con i film in digitale di Giulio Questi (Directed By) il 2/2, esempi di un cinema sapientemente amatoriale e casalingo di un grande regista dimenticato (e defunto quest’anno), film in prima persona e per una sola persona, interpretati dal regista stesso, e capaci di farsi bozzetti satirici e incubi allucinati, racconti paradossali e parabole morali sul presente e sulla Storia. Ottimismo democratico, il 9/2, è invece l’omaggio al genio di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, premi Ubu per il teatro, comici critici che in bianco e nero stampano, esasperandola solo quel tanto che basta, l’assurda apocalissi umana che ci gira intorno. Il 16/2 è la volta di un focus sull’animazione italiana a cura di Nomadica, circuito per il cinema di ricerca, un invito a conoscere l’opera artigianale e resistente di eccellenze italiane sconosciute al grande pubblico. In apertura, in onore di un ospite illustre della scorsa edizione, L’attesa del maggio di Simone Massi, uno dei massimi artisti del nostro paese, animatore premiato in tutto il mondo. Ospite: Giuseppe Spina di Nomadica. Chiude, il 23/2, una serata dedicata a registi che ci stanno particolarmente a cuore: la mandellese Ilaria Pezone, con 1510. Sogno su Carta Impressa con Video, che trasfigura un ritratto familiare in un incubo pittorico infantile, cinema di prossimità in prossimità del delirio; Luca Ferri, che con Caro nonno scrive un’altra cartolina dalla fine del linguaggio, inceppando la meccanica delle storie a noi familiari e gli automasmi della cultura novecentesca in un assurdo, terminale, demenziale scambio epistolare; infine Maria Giovanna Cicciari, che con Hyperion parte da Holderlin per riscrivere, tramite immagini d’archivio e frammenti di cinema nuovo, una Grecia immaginifica che è, prima di tutto, luogo mentale e sentimentale, forma al tramonto di struggente nostalgia.

Il mercoledì, invece, è dedicato a Cinema italiano, oggi: apriamo il 4/4 con uno dei film fondamentali dell’ultimo anno, Belluscone di Franco Maresco, opera tragicomica e documentario grottesco sul rapporto tra politica e mafia, riassunto nel modus vivendi di un imprenditore dello spettacolo e dei suoi cantanti neomelodici. Un saggio paradossale ed esilarante su una deformazione antropologica. L’11/4 è la volta del bellissimo Su Re di Giovanni Columbu, Passione di Cristo sarda, coro di volti e corpi in dialogo con il territorio, di voci che articolano la Storia Sacra nel dialetto indigeno, un film arcaico e modernissimo, con un senso della messa in scena rarissimo nel nostro cinema d’oggi. Seguono i film di due eccellenze italiane migrate all’estero: il 18/4 Stop the Pounding Heart di Roberto Minervini, applaudito al Festival di Cannes e vincitore di Filmmaker Festival, che si muove tra fiction e documentario nel Texas rurale, ritraendo una società e due giovani, con sguardo puro, potente e delicato, in cui scorgere sentimenti sfumati, radici culturali profonde. Il 25/2, invece, Medeas di Andrea Pallaoro, colpo di fulmine alla Mostra di Venezia, dialogo con il mito in un’altra storia della provincia americana, è un film che sa dare forma all’incedere di un tragedia familiare nata sottopelle, restituendo allo spettatore tensioni indicibili, guardando riflessi, sulla superficie dei volti e delle immagini, gli abissi dell’animo umano.

Questo il calendario:
Cinema italiano, oggi (Teatro del centro sociale di Germanedo, via Eremo 28, ore 21)

4/2 Belluscone di Franco Maresco
11/2 Su Re di Giovanni Columbu
18/2 Stop the Pounding Heart di Roberto Minervini
25/2 Medeas di Andrea Pallaoro

Cinema italiano, off (Circolo Arci La Ferriera, Don Antonio Invernizzi 20, ore 21)
2/2 Directed By – Omaggio a Giulio Questi
9/2 Ottimismo democratico – Omaggio ad Antonio Rezza e Flavia Mastrella
16/2 L’attesa del maggio di Simone Massi +
Focus sul cinema d’animazione italiano (a cura di Circuito Nomadica)
ospite Giuseppe Spina di Nomadica
23/2 1510. Sogno su Carta Impressa con Video di Ilaria Pezone (Solo Persapere) +
Caro nonno di Luca Ferri +
Hyperion di Maria Giovanna Cicciari
ospiti Ilaria Pezone, Luca Ferri, Maria Giovanna Cicciari

La selezione dei film è a cura di Giulio Sangiorgio. Hanno collaborato con lui Matteo Marelli per Ottimismo democratico – Omaggio ad Antonio Rezza e Flavia Mastrella e Giuseppe Spina di Nomadica per il focus sull’animazione italiana.
L’organizzazione della rassegna è a cura di Elisabetta Sainaghi.
Il materiale grafico è a cura di Marta Fumagalli.
La foto è tratta da “La testa tra le nuvole” di Roberto Catani

Si ringraziano Matteo Marelli e UZAK.it per la copia sottotitolata di Medeas.

Si ringraziano in modo particolare Andrea Pallaoro, Giuseppe Spina, Ilaria Pezone, Luca Ferri e Maria Giovanna Cicciari.

(link della locandina)

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