Alle 10.00 di sabato 7 maggio, “la storia passa dalla Ferriera”: questa volta tramite Renato Curcio che presenta il suo libro “L’impero virtuale” e incontra il pubblico.
Formatosi intellettualmente e politicamente all’Università di Trento, dove si laureò in sociologia, e nelle lotte del Movimento Studentesco, nel 1969 fondò con altri, come la moglie Margherita Cagol e Alberto Franceschini, il Collettivo Politico Metropolitano, che avrebbe dato origine, passando per l’esperienza di Sinistra Proletaria, al primo nucleo delle Brigate Rosse. Arrestato nel 1974 e più tardi condannato a 28 anni di carcere per concorso morale in omicidio non premeditato, costituzione di associazione sovversiva ed altri reati viene scarcerato negli anni 90’ con quattro anni di anticipo. Da allora è tornato all’attività di sociologo nella cooperativa editoriale e sociale Sensibili alle foglie da lui fondata, la quale si occupa di tematiche legate alla disabilità, di istituzioni totali (come carceri, manicomi e aziende della grande distribuzione), immigrazione e studi sulle nuove forme di controllo sociale nella società di massa.
Iniziativa aperta al pubblico. Ingresso libero.
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