Dal 27 al 30 giugno si svolgono a Lampedusa i LABORATORI MEDITERRANEI, una delle Azioni del PROGETTO “Mediterranean Networking: step one Lampedusa” promosso dalla rete italiana della Fondazione Anna Lindh. Le attività stanno all’interno delle iniziative di
“Lampedusa. Piacere di conoscerci. Festa del turismo responsabile e dei diritti umani” (Lampedusa, 23 – 30 giugno).
Dal 27 al 30 giugno 2013 presso l’Istituto Onnicomprensivo “Luigi Pirandello di Lampedusa e Linosa”, si svolgerà l’incontro conclusivo del progetto “Mediterranean Networking: step one Lampedusa” promosso dalla rete italiana della Fondazione Anna Lindh per il dialogo euro-mediterraneo che vedrà riuniti 20 partner nazionali per partecipare a laboratori ed incontri su temi che spaziano dalla progettazione partecipata in ambito turistico ed europeo, all’ informazione e giornalismo, passando per l’espressione artistica e la gastronomia.
I Laboratori avranno come obiettivo principale la definizione di strumenti, partendo dalle competenze delle organizzazioni della rete italiana, che faranno parte di un pacchetto strategico da utilizzare in situazioni dove è fondamentale la costruzione di un dialogo tra diverse culture.
Avremo l’occasione di interagire con le reti della Fondazione Anna Lindh di Tunisia e Albania, Paesi che sono interessati dai flussi migratori in uscita per la costruzione di strumenti partecipati che interagiscono con le loro culture.
Saranno coinvolti nella costruzione delle azioni anche i giovani dell’isola, giovani migranti, giovani operatori delle organizzazioni della rete italiana partecipanti ai laboratori il mondo del commercio e dell’accoglienza turistica di Lampedusa.
Il focus del progetto della rete Italiana della Fondazione Anna Lindh è l’Isola di Lampedusa, che per la sua collocazione geografica è un ponte tra Europa e Africa ed è diventata negli ultimi anni la “porta della vita”, come dicono gli stessi migranti che vi trovano approdo, soprattutto per le persone in cerca di protezione. Tuttavia, Lampedusa è una porta aperta o chiusa che può rappresentare la vita o la morte a seconda delle scelte che i governi e gli stati fanno e faranno. Il progetto è ufficialmente iniziato a Lampedusa nel luglio 2012 con la quarta edizione del “LampedusaInFestival” dal titolo “L’incontro con l’Altro”, svoltosi dal 19 al 23 luglio 2012. Si è poi successivamente sviluppato in un “percorso”, a tappe, che ha coinvolto 50 organizzazioni che fanno parte della Rete Italiana della Fondazione Anna Lindh, attraverso l’organizzazione di incontri e dibattiti regionali, sui temi affrontati dal progetto (migrazione; diritti; Primavere Arabe; arte e cultura). Si sono svolti incontri in Piemonte (Torino), Sardegna (Cagliari), Lazio (Viterbo), Marche (Ancona) e nel Veneto (Venezia) dove il 23 e 24 maggio 2013 si è svolta l’assemblea della rete italiana della Fondazione Anna Lindh.
Organizzazioni coinvolte nel progetto:
Arci, Fispmed onlus, Carovana SMI, Paralleli , Fondazione Mediterraneo, BabelMed, Legambiente, Amazelab, Circolo Culturale Africa, COSPE, Fondazione Rosselli, Mais, T.I.R. Teatroinrivolta, CICSENE, Università di Torino – Facoltà di Scienze della Formazione, Associazione Culturale Mediterranea, Compagnia Is Mascareddas.
Istituzioni ed enti coinvolti
Comune di Lampedusa, l’Associazione Askavusa, l’Istituto Onnicomprensivo “Luigi Pirandello di Lampedusa e Linosa”, BJCEM – Biennale dei giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo, l’associazione I Love Sousse capofila della rete della tunisina della Fondazione Anna Lindh, l’Albanian Forum for the Alliance of Civilizations (AFALC) capofila della rete albanese della Fondazione Anna Lindh.
Ufficio stampa
Arci – Direzione Nazionale (capofila del progetto)
Andreina Albano 3483419402 – 0641609267
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