Questa di Siracusa rappresenta la terza edizione del Festival Sabir, dopo quelle tenute a Lampedusa (1-5 ottobre 2014) e a Pozzallo (11-15 maggio 2016).
Il Festival è promosso dall’ARCI insieme ad ACLI e Caritas Italiana, con la collaborazione di Asgi, A Buon Diritto, Carta di Roma e CGIL
Parteciperanno le reti internazionali Migreurop, EuroMedRights, Forum Civico Europeo e Solidar. Sabir si iscrive nell’ambito dei festeggiamenti dei 2750 anni dalla fondazione di Siracusa, che già prevedono numerosi eventi e iniziative organizzati dal Comune, che patrocinerà il nostro Festival. Data la collocazione geografica del Festival a Siracusa e l’agenda tanto nazionale che europea sul tema delle migrazioni, quest’anno i due assi centrali del Festival saranno da un lato la relazione, spesso strumentale e contraddittoria, tra cooperazione internazionale ed immigrazione nei paesi di origine e transito, dall’altro quello dei minori stranieri non accompagnati, sia per l’afflusso straordinario in Italia nell’ultimo anno che per la presenza numerosa proprio nelle strutture d’accoglienza di Siracusa e provincia.
Come nelle edizioni precedenti, il Festival sarà caratterizzato sia da una forte partecipazione di rappresentanti delle società civile italiana e internazionale, sia da momenti formativi di altissimo livello, incontri internazionali, laboratori ed appuntamenti culturali di teatro, letteratura e musica. Gli incontri internazionali avranno come parte centrale una riflessione pubblica, creando uno spazio nel quale la società civile si confronterà con le istituzioni e avanzerà le proprie proposte, dividendosi in due momenti. Il primo di confronto con rappresentanti delle istituzioni italiane sugli argomenti intorno ai quali ruoterà questa edizione del Festival, in particolare sul rapporto tra immigrazione e cooperazione allo sviluppo e il processo di esternalizzazione delle frontiere. Il secondo più di dibattito interno alle organizzazioni e alle reti presenti, in relazione con i rappresentanti di parlamenti nazionali e di enti locali, per discutere e programmare le iniziative e le campagne da portare avanti insieme a livello internazionale. Gli incontri internazionali saranno arricchiti dalla presenza delle numerosi reti di cui i membri del comitato promotore del Festival fanno parte.
Come nell’edizione precedente il territorio, in particolare i giovani, saranno coinvolti attraverso attività laboratoriale con le scuole durante tutta la durata di Sabir. Il programma culturale permetterà sia di aprire un percorso verso il Festival, grazie all’organizzazione di vari eventi laboratoriali con la popolazione e i migranti presenti nella provincia di Siracusa, sia di animare le serate con l’organizzazione di concerti e performance teatrali. Numerosi gli eventi diffusi nel cuore di Ortigia – durante tutta la durata del Festival – di letteratura, graphic novel e letteratura.
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