Il video dei ragazzi del Liceo Statale Agnesi di Merate si aggiudica il primo posto al concorso promosso da React, il progetto europeo per contrastare i linguaggi d’odio sul web
>> guarda il video sui canali social di Arci Lecco e del progetto React
“ Insalata di Social All’Odio di Oliva” oppure “Crema Tiepida al Tiracisù”?
Realizzato secondo una freschissima modalità “videocooking”, il video prodotto dai ragazzi del Liceo Statale Agnesi di Merate con la supervisione della regista Fiammetta Ravot e della formatrice Silvia Melis dell’Associazione Antisopore si intitola ”Il linguagggio d’odio: azione vs reazione”.
Una giuria nazionale composta da esperti di settore e rappresentanti di svariate associazioni ha premiato ieri questo elaborato, in cui con abilità e destrezza linguistica i ragazzi propongono una “ricetta di hate speech”, composta di qualche foglia di invidia mista a cattiveria e altre amenità, in contrapposizione a una “ricetta di good speech”, composta da farina 00odio, pizzichi di buon senso e altri meravigliosi ingredienti.
Il video si è aggiudicato il primo posto nell’ambito del concroso promosso da React | Respect e Equality : Acting e Communicating Together il progetto europeo che ha come finalità quella di contrastare l’utilizzo di linguaggi di odio e altre forme di intolleranza mediante il coinvolgimento diretto di policy maker, insegnanti, operatori giovanili, rappresentanti delle comunità, ricercatori, rappresentanti dei social media, rappresentanti della stampa online e OSC.
Coordinato sul terriorio lecchese da Giulia Venturini di Arci Lecco, React ha visto la partecipazione attiva anche di una classe dell’ Istituto Tecnico Statale F. Viganò, che con il supporto del videomaker Davide Tagliabue del Circolo Arci Spettacolaree , ha prodotto il video “re-ACTION” una interessante narrazione ispirata alla vita di ogni giorno, vissuta da un gruppo di adolescenti che si destreggiano fra buoni e cattivi commenti social, i cui contenuti determineranno scelte e futuro.
Circa 50 studenti sono stati quindi coinvolti in due laboratori in cui temi quali pregiudizi, stereotipi e discriminazioni sono stati affrontati mediante l’utilizzo di svariate tecniche formative e di differenti linguaggi creativi e narrativi , con un focus specifico sullo hate speech in ambito social utile a diffondere best practices di contro-narrativa e aumentare la media literacy nelle giovani generazioni.
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