Tra la serata di giovedì 31 ottobre e la mattinata di venerdì 1 novembre 2013 alcuni vandali hanno preso di mira gli spazi ed, in particolare, il punto bookcrossing del Circolo Arci La Lo.Co. di Osnago.
Di seguito, condividiamo quanto scritto da Direttivo e Soci del Circolo.
Questa mattina, alla riapertura del Circolo ARCI La Lo.Co., sito nello stabile della stazione di Osnago, il volontario di turno ha trovato una spiacevole sorpresa.
Alcuni vandali durante la notte hanno rotto i vasi di piante che abbellivano la stazione, spargendo terra, bulbi e cocci per tutta la pavimentazione esterna. Gli stessi individui sono poi passati a stracciare ed incendiare i libri del punto bookcrossing, libri che i cittadini di Osnago mettono a disposizione della comunità. Il progetto bookcrossing è un progetto internazionale dei scambio libri in cui ognuno, iscrivendosi al sito www.bookcrossing.com, può seguire il viaggio del libro che dona o registrare di aver letto un libro liberato da qualcun’altro e di averlo poi liberato nuovamente altrove. Il progetto non costa nulla ed è teso solamente a promuovere la lettura e la cultura, cultura che sicuramente manca a chi compie questi gesti vergognosi e codardi.
Noi reputiamo infatti gravissimo che qualcuno si permetta di bruciare dei libri, visti i tristi momenti passati in cui questa pratica era utilizzata per soggiogare e perseguitare il popolo.
Inoltre, troviamo frustrante e deludente il fatto che i nostri sforzi per mantenere il decoro della stazione e farne un luogo d’incontro tra età e culture sia messo in crisi dall’ignoranza e dalla maleducazione di alcuni individui che non trovano altro modo per passare il loro tempo se non quello di devastare e rovinare ciò che altri curano.
Con dispiacere,
Il Consiglio Direttivo e i volontari del Circolo ARCI La Lo.Co.
Osnago, 1 novembre 2013
Carovana Antimafie 2015
In questa edizione di ATtivaTORI di Cittadinanza Arci Lecco, insieme ai partner, ha voluto rivolgere l’attenzione sull’importanza e sul significato sociale che sta alla base dell’atto della confisca: quello di restituire i beni alla comunità, renderli vivi, animarli con iniziative culturali, formative e informative sulla difesa della democrazia, della legalità, della giustizia sociale, del diritto al lavoro.
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