La manifestazione di apertura de Forum Sociale Mondiale si terrà a Tunisi martedì 24 marzo. Inizierà alle 16, sarà una “grande marcia dei popoli contro il terrorismo” e terminerà davanti al museo del Bardo. Anche Arci ci sarà.
Tutte le delegazioni internazionali hanno confermato la loro presenza, da tutto il mondo, dalla Cina agli Stati Uniti al Brasile e l’India. Tutte le attività sono confermate – seminari, convegni, eventi culturali. Settantamila persone pronte a dare vita a un’altra edizione del Forum Sociale Mondiale, che si terrà a Tunisi dal 24 al 28 marzo.
Il 26 marzo, nel campus universitario Al Manara, dove il Forum avrà luogo, si terrà un grande incontro per iniziare a scrivere la “Carta Internazionale Altermondialista contro il terrorismo”.
L’ultima edizione del Forum Sociale Mondiale (2013) si svolse a pochissimo tempo di distanza dagli omicidi dei dirigenti politici della sinistra Chokri Balaid e Mohamed Brahmi, fu il più grande evento autorganizzato di società civile nella regione mai realizzato, e aiutò il paese a evitare la destabilizzazione.
La Tunisia, con la sua complessa ma resistente transizione democratica, rappresenta una terza via fra l’oscurantismo e l’autoritarismo che imperversano nella regione – e non solo nella sponda sud del Mediterraneo.
Gli attori sociali di tutto il mondo vanno a Tunisi per difenderla – e denunciano i governi europei e la comunità internazionale che non ha mosso un dito per aiutarla.
Le organizzazioni sociali che guidano il Comitato Organizzatore del Forum Sociale Mondiale, fra cui il sindacato UGTT e il Forum Tunisino dei Diritti Economici e Sociali, hanno fatto parte del Quartetto di società civile al quale Governo e Parlamento affidarono il compito di risolvere lo stallo istituzionale al tempo della discussione sulla nuova Costituzione, che rischiava di portare il paese alla guerra civile.
Il Forum Sociale Mondiale sarà l’occasione per l’incontro dei principali attori sociali democratici del mondo intero. Servirà a consolidare ed allargare le alleanze internazionali, a preparare l’agenda dei prossimi anni e le future campagne e mobilitazioni.
Saranno a Tunisi un gran numero di sindacati europei, magrebini ed africani, le principali reti sociali di movimento, le grandi associazioni nazionali e mondiali, inclusa la Caritas internazionale, delegazioni dei paesi in conflitto (dalla Palestina ai Kurdi che hanno fermato l’ISIS, agli iracheni e siriani), le famiglie politiche della sinistra e della socialdemocrazia, parlamentari nazionali ed europei. Saranno presenti delegazioni anche di Syriza e di Podemos.
A Tunisi si preparerà la mobilitazione mondiale che avrà luogo a Parigi a dicembre, in occasione della Conferenza Onu sul Clima. Si consoliderà l’alleanza europea per il sostegno alla Grecia e contro l’austerità. Si incontreranno i movimenti contro la povertà e contro l’accaparramento della terra. Si terranno grandi assemblee di donne e di giovani. Il tema dei migranti sarà uno dei cuori pulsanti del Forum.
Dall’Italia partiranno centinaia di attivisti sociali, dirigenti associativi e sindacali, esponenti politici e istituzionali. Moltissime le associazioni e i movimenti presenti.
Anche l’Arci parteciperà con una folta delegazione. Legata alla società civile tunisina da una relazione storica e permanente, l’Arci e la sua ONG Arcs lavoreranno a Tunisi su diversi temi e campagne, legate in particolare alla costruzione delle alleanze necessarie per una Alternative Mediterranea e per una Europa diversa.
A Milano, il 24 marzo alle 18, in piazza Duomo, in contemporanea con l’apertura del Forum Sociale Mondiale di Tunisi, con cui la piazza si collegherà, si terrà una manifestazione per dire tutti insieme “I popoli del mondo contro il terrorismo”.In particolare, l’Arci è fra i promotori del processo che farà nascere, durante il FSM, una rete mondiale sulle persone scomparse durante le migrazioni, che sono migliaia e migliaia in tutto il mondo. A Tunisi partirà la campagna per una sessione speciale del Tribunale Permanente dei Popoli dedicato a rendere loro, e alle loro famiglie, verità e giustizia.
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