Pubblichiamo un appello, firmato da diverse associazioni tra cui Arci solidarietà onlus di Roma, contro la chiusura di Radio Popolare Roma.
«C’è una voce a Roma, plurale e indipendente, che rischia di spegnersi.
Abbiamo iniziato a sentire e a seguire Radio Popolare Roma nel 2005, l’anno della sua nascita, e molto presto siamo entrati a farne parte anche noi, chiamati a partecipare a quel modello aperto di fare informazione che in questi anni ha saputo crescere ed affermarsi nella nostra città.
Negli ultimi sette anni abbiamo incontrato Radio Popolare Roma nelle strade e nelle piazze, in centro come nelle periferie romane, a parlare di diritti civili, lavoro, crisi, ambiente, convivenza, precariato, antimafia, cultura, antifascismo, beni comuni, partendo dai territori e dalla società civile, con l’obiettivo di sconfiggere la solitudine e l’antipolitica. Cronache e dirette che sono state una colonna sonora per un pezzo della sinistra diffusa di Roma, da Veltroni ad Alemanno e dal governo Prodi al governo Monti, passando per l’opposizione al governo Berlusconi.
Da qualche mese Radio Popolare Roma però ha iniziato a cambiare voce: sempre più musica e spazi progressivamente ridotti per l’informazione, la redazione giornalistica indebolita e ridotta all’osso.
Un indebolimento che è certamente frutto della perdurante crisi economica e della conseguente difficoltà nel reperire risorse, ma un indebolimento dietro il quale intravediamo una volontà che consideriamo inaccettabile per Roma, specie nella delicata stagione elettorale che stiamo attraversando.
Per questo, per evitare di perdere una voce libera e plurale che sentiamo anche ‘nostra’, ci facciamo promotori di una discussione pubblica sul destino di Radio Popolare Roma – bene comune. Ci sono molte cose che possiamo fare, a partire dalla proposta di una grande campagna di sottoscrizione e di azionariato popolare a difesa di Radio Popolare Roma.
L’appuntamento per discutere tutti insieme è per giovedì 13 dicembre alle 19 presso lo Spazio daSud in via Gentile da Mogliano 170, in zona Pigneto».
Per aderire: nonspegnetela@gmail.com
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